PMD#01 La Resistenza Internazionalista dai tunnel della diga di Tişirin
- Lêgerîn
- 1 apr
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Le prime linee della modernità democratica #01

Qualche giorno fa abbiamo ricevuto questa lettera, scritta da un compagno internazionalista che attualmente sta partecipando alla difesa del Rojava contro l'invasione dello Stato turco. Vogliamo condividere con voi le sue parole, che testimoniano in prima persona l'eroica resistenza del popolo del nord-est della Siria e il suo insistere sul libero vivere, generato dalla rivoluzione.
"Com’è noto, lo Stato turco fascista sta continuando ad attaccare le regioni del nord e dell'est della Siria sin da novembre, poiché questo processo rivoluzionario è un faro di speranza e un’autentica alternativa alla crudele realtà della modernità capitalista. Questi attacchi sono stati fermati sulla diga di Tişirin e sul ponte di Qarakozah, mentre i mercenari turchi dell'SNA tentavano di avanzare verso Kobane – la "Stalingrado del Kurdistan" – che segnò l'inizio della sconfitta dell'ISIS nel 2015.
La diga di Tişirin è di grande importanza strategica. In tempi normali essa fornisce elettricità a centinaia di migliaia di abitanti del nord-est della Siria e produce una grandissima quantità di acqua potabile grazie a un sistema di depurazione dell'acqua; è anche uno dei pochi punti di passaggio per l'Eufrate. Consci di ciò, i combattenti del SDF hanno portato avanti una superba e storica resistenza contro i mercenari turchi, i quali non sono riusciti a guadagnare terreno in questa regione. La resistenza continua ormai da 2 mesi e sta entrando nel suo terzo mese... all'inizio delle battaglie, i combattenti per la libertà delle SDF sono stati attaccati da ondate di mercenari, supportati da attacchi aerei e dotati di mezzi tecnologici turchi. Ci sono state molte vittime nei primi giorni del conflitto. Nonostante l'intera Siria stesse avanzando verso un processo di risoluzione dei conflitti, prendendo decisioni per la situazione politica nella regione e il nuovo scenario appena stabilitasi, gli attacchi alla Siria settentrionale e orientale sono aumentati.
Rendendosi conto della gravita della situazione il popolo della rivoluzione, il popolo di Rêber Apo, si è prontamente sollevato, dirigendosi verso la diga di Tişirin per protestare contro gli attacchi ingiustificabili dello Stato turco e per dimostrare il proprio sostegno ai combattenti SDF che stanno resistendo in prima linea (a circa 3 km dalla diga). Sotto lo spirito della guerra rivoluzionaria del popolo, i popoli del Rojava, provenienti da ogni etnia e da ogni parte del nord-est della Siria, sono volontariamente diventati degli autentici scudi umani per difendere la diga. La barbarie dello Stato turco e dei suoi mercenari è stata nuovamente dimostrata quando hanno attaccato più volte queste manifestazioni pacifiche, causando il martirio di 26 civili e il ferimento di almeno 200 persone. Mentre il mondo osserva le immagini dei droni militari e dei droni suicidi che prendono di mira i civili sulla diga e rimane in silenzio di fronte a questi crimini di guerra, la gente non fa un passo indietro. Al suono di ogni esplosione si sentivano le strilla di "aiuto, abbiamo un amico ferito/martire", accompagnate dalle urla di slogan come "lunga vita alla resistenza delle SDF" e "i martiri sono immortali".Come compagno internazionalista presente in Rojava ch’è presente in questi momenti e li vive tra la gente, la nostra convinzione nella rivoluzione diventa un tutt'uno con il sangue che pompa nei nostri cuori, pieni di adrenalina... Sono stati momenti davvero commoventi, non solo per il fatto che abbiamo avuto feriti e martiri, ma soprattutto perchè abbiamo visto e vissuto la forza dell’anima del popolo apoistica, perchè abbiamo compreso che la forza che costruisce la base del nostro impegno e delle nostre vittorie è questa gente, queste prese di posizione. Il coraggio, la potenza in tutto ciò è semplicemente indescrivibile. Mentre la gente fugge dalle bombe, queste persone corrono l'una verso l'altra per proteggere i compagni al loro fianco, sapendo che questa potrebbe essere la loro ultima azione. Mentre le bombe cadevano intorno a noi, gli slogan di resistenza aumentavano, il morale veniva innalzato da ogni rimbombo. Si potrebbe pensare che siamo pazzi e potrebbe esserci del vero in questo... Siamo pazzi per la libertà, e per difendere la rivoluzione daremo la vita, se necessario. Dopo tutti gli attacchi, la notte sulla diga finiva sempre in buono spirito. Balli, canti, rappresentazioni teatrali e così via.
La gente ha ribattezzato questa diga: “La diga dei martiri”. Si percepisce l’importante presenza del lavoro e del sacrificio di ognuna delle persone che vi si sono dedicate. Come rivoluzionario che ha deciso di dedicare la propria vita al popolo, sto comprendendo i risultati di tutti questi anni di rivoluzione; questa presa di posizione storica è un punto di umiltà e gratitudine verso il nostro coraggioso popolo.Allo stesso tempo, ho avuto l'opportunità di svolgere un ruolo nella difesa materiale della regione, unendomi ai nostri coraggiosi compagni e compagne che resistevano in prima linea. Anche se non è possibile condividere tutti i dettagli della vita quotidiana qui, in modo da non compromettere la sicurezza delle nostre posizioni difensive, posso condividere ciò che siamo caduti, ciò per cui viviamo e come difendiamo Tişirin e la rivoluzione ... La vita è dura, le condizioni all'inizio non erano favorevoli per noi e abbiamo avuto problemi logistici, gli amici nei tunnel sono stati accolti da tunnel pieni d'acqua e con poca capacità materiale (munizioni, cibo, acqua, ecc.). Da un lato avevi acqua fino al livello delle ginocchia e dall'altro niente acqua potabile per giorni. L'unico fattore che motivava i combattenti era sapere cosa significasse Tişirin e cosa sarebbe successo se fosse caduta nelle loro mani.
Allo stesso tempo, assistere alla resistenza del popolo sulla diga ha avuto un enorme impatto tra i combattenti. Hanno visto le loro coraggiose vecchie signore e i loro uomini, così come le loro madri e i loro padri, essere lì per loro e, motivati da questo spirito della guerra rivoluzionaria del popolo, sono andati ad affrontare il nemico e ondate dopo ondate di attacchi dei mercenari sono state respinte dalle SDF. Sì, compagne e compagni sono caduti martiri, gli amici non hanno potuto muovere i loro corpi per giorni a causa del continuo volo dei droni turchi sopra le nostre teste, abbiamo avuto amici feriti, ma questa è la realtà della guerra. Il vero volto di questa resistenza non risiede nelle vittorie militari sul campo di battaglia. La vera resistenza sta in ognuno di questi giovani uomini e donne, che hanno compreso nel profondo perché stiamo combattendo.
Qui la nostra prima battaglia è con noi stessi, per poter portare avanti il lavoro quotidiano senza paure, scuse e spossatezza. Il principale fattore che ci permette di farlo in queste condizioni ostili è il nostro cameratismo e la nostra fiducia nella vittoria. I compagni si comprendono l'un l'altro, si sostengono a vicenda e portano il nostro peso quando siamo stanchi. L’animo è forte e il valore della nostra vita quotidiana è giunto a un livello diverso dopo il sacrificio del popolo sulla diga dei martiri. In questo momento gli scontri sono meno frequenti, gli attacchi dell'SNA sono dedicati all'uso di armi pesanti, con il supporto di droni e aerei da guerra dello Stato turco; proprio come la resistenza sulle libere montagne del Kurdistan. Siamo entrati in una nuova fase per il Kurdistan e per la Rivoluzione, c'è ancora molto da fare e molto deve ancora essere chiarito; tuttavia qui, in prima linea sulla diga di Tişrîn, il nostro obiettivo e il nostro lavoro sono cristallini come l'acqua della diga che difendiamo. Siamo pronti, motivati ed entusiasti. Non crolleremo e sotto lo spirito della guerra rivoluzionaria del popolo prevarremo ancora una volta contro questo barbaro nemico fascista. “Evviva la Resistenza di Tişirin!Evviva il Popolo!Vittoria o vittoria!"
Marzo 2025
Foto inviate dai tunnel della resistenza:



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