Nota di memoria e resistenza elaborata dal Centro Studi Territoriali Macarena Valdés
Macarena Valdés, insieme al suo compagno Rubén Collio, si stava organizzando all'interno della Rete per la difesa delle acque di Panguipulli. Macarena era una donna che difendeva il fiume Tranquil dalla minaccia di un progetto idroelettrico da parte dell'impresa transnazionale austriaca RP Global e dell'impresa cilena SAESA. Tuttavia, la sua lotta è stata brutalmente interrotta il 22 agosto 2016, quando è stata assassinata da dei sicari aziendali.
Queste aziende energetiche, con il pretesto del capi-talismo verde, volevano produrre 3MW di energia a costo di distruggere un eltun (1) e la biodiversità bio-logica e culturale che circonda il bacino idrografico del fiume Tranquil. Il rifiuto e la difesa del territorio sono stati immediati, ma allo stesso tempo le famiglie della zona hanno iniziato a ricevere innumerevoli mi-nacce dalle aziende coinvolte. Dal 2006, l’azienda RP Global aveva manovrato, fondato e finanziato nuove entità commerciali per creare le condizioni necessarie all’avvio delle operazioni sul fiume Tranquil nel 2014. È sorprendente come, al momento dell’intervento nel fiume, la società Sociedad Anónima El Arroyo abbia aumentato esponenzialmente il proprio capitale fino a superare i cinque miliardi di pesos.
È in questo contesto che il figlio undicenne di Maca-rena Valdés l’ha trovata impiccata il 22 agosto 2016. Sulla scena era presente il suo bambino di un anno e otto mesi, con il quale avrebbe dovuto sottopor-si a una visita medica poche ore prima. Le indagini condotte dallo stato cileno (2) hanno concluso che si trattava di suicidio. Tuttavia, la causa ufficiale della sua morte non è mai stata accettata dalla famiglia o dalla comunità.
Tra i sospetti di un coinvolgimento di terze parti, at-traverso varie attività auto-organizzate e solidali, fu condotta un’indagine forense privata che confermò questi sospetti. Quest’indagine ha portato alla luce nuove prove scientifiche che dimostrano che Maca-rena Valdés è stata assassinata ed in seguito impiccata nella sua casa.
I tentativi della famiglia di avere giustizia sono osta-colati dalla mancata azione e dal silenzio complice dei governi democratici cileni che hanno seguito la dittatura militare. Innumerevoli ostacoli e atti di ostruzione alla giustizia hanno impedito di scopri-re le vere cause dell’omicidio della nostra compagna Macarena. Crediamo fermamente che nostra sorel-la sia un esempio di resistenza e che la sua storia debba continuare a vivere nella memoria di ogni difensore della vita.
1 Eltun: Luogo sacro di sepoltura Mapuche.
2 L'istituzione responsabile di condurre gli esami forensi per determinare le cause di morte in Cile è il Servicio Médico Legal (Servizio Medico Legale).
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